MUDRA
Mudra
è un termine che racchiude molti significati. Indica un gesto,
una posizione mistica delle mani, un sigillo o persino un simbolo, ma
vengono chiamate mudra anche delle posizioni degli occhi, del corpo e
delle tecniche di respirazione. Le posizioni simboliche delle dita, degli
occhi e del corpo possono raffigurare vividamente alcuni stati o processi
della consapevolezza; viceversa, posizioni specifiche sono in grado di
evocare gli stati di consapevolezza che simboleggiano. Che cosa significa
tutto questo in termini concreti? Per esempio, una persona che compie
frequentemente e con passione il gesto della mancanza di paura, che ricorre
frequentemente nella raffigurazione delle divinità indiane, sarà
col tempo liberata dalla paura. Le mudra impegnano alcune zone del cervello
e dell'anima e allo stesso tempo esercitano una specifica influenza su
di esse. Le mudra sono però efficaci anche a livello fisico; possiamo
impegnare e influenzare efficacemente corpo e mente piegando, incrociando,
allungando o toccando le dita con altre dita.
L'origine delle mudra è un mistero, perché non le troviamo
soltanto in Asia, ma vengono impiegate in tutto il mondo. Nei loro rituali,
i nostri antenati europei erano certamente abituati a gesti specifici,
che usavano per sottolineare e sigillare quello che pensavano e che volevano
esprimere. Durante la cristianizzazione dei popoli nordici, molti gesti
vennero inizialmente proibiti, come quello di invocare gli dei alzando
le mani, ma più tardi vennero parzialmente integrati nel culto
cristiano, tanto che se osserviamo i vari gesti di un sacerdote durante
la messa, possiamo avere un'idea di come si esprimevano i popoli antichi.
Anche la nostra vita quotidiana è caratterizzata da gesti, la cui
origine è praticamente sconosciuta al giorno d'oggi: incrociare
le dita per qualcuno, battere le mani per applaudire, offrire una stretta
di mano, tenersi per mano o muovere un dito per mostrare la nostra disapprovazione
nei confronti di una persona.
In India le mudra sono una componente riconosciuta di tutte le attività
religiose e, insieme alle posizioni delle braccia, sono particolarmente
significativi nella raffigurazione degli dei induisti. Le mudra rappresentano
anche le caratteristiche peculiari delle varie divinità, in aggiunta
alle posizioni e agli attributi del corpo, così che la persona
in preghiera possa riconoscere nelle posizioni mistiche delle mani speciali
poteri, qualità e punti di forza del carattere.
Le mudra sono altrettanto famigliari nella danza indiana, dove le mani,
gli occhi i movimenti del corpo esprimono la narrazione senza bisogno
di parole. Le mudra sono praticate anche nei rituali tantrici e svolgono
un ruolo centrale nel buddismo, dove sei mudra molto frequenti nelle raffigurazioni
pittoriche del Buddha Gautama, sono collegati molto strettamente ai suoi
insegnamenti e alla sua vita. Anche lo Hatha Yoga esprime diversi stati
mentali, come la tristezza, la gioia, la collera, la serenità,
attraverso gesti e posizioni del corpo, ed è risaputo che ciò
vale anche in senso inverso, cioè alcuni gesti possono influenzare
positivamente la psiche.
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