"Quanto più è profonda l'autorealizzazione in un uomo tanto più egli influenza l'intero universo mediante le sue sottili vibrazioni spirituali e tanto meno è soggetto al flusso fenomenico" Sri Yukteswar


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Radha (Rādhā): detta anche Rādhikā è una delle Gopī, compagne di giochi di Kṛṣṇa, la più devota e pura di tutte. L’amore trascendete che li ha legati è uno dei temi ricorrenti dell’induismo.

Radhakanta (Rādhākānta): appellativo di Kṛṣṇa significante “amante di Rādhā”.

Raga (Rāga): attaccamento. Uno dei cinque kleśa o afflizioni codificate negli yogasūtra.

Rajadhirajayoga (Rājādhirājayoga): pratica meditativa che secondo la tradizione porta al superamento della divisione soggetto-oggetto, io-tu, attraverso la contemplazione del proprio principio vitale.

Rajas (Rajas): energia, attività, dinamismo. Rajas è una tre qualità della materia o guṇa. È il motore di tutto il divenire e di tutte le forme di movimento.

Rajayoga (Rājayoga): yoga reale. Secondo alcune classificazioni è l’ultimo stadio dello yoga. Cessa ogni forma di pratica fisica per arrivare a una pratica esclusivamente mentale-meditativa fino portare a coronamento la propria realizzazione spirituale attraverso il raggiungimento della non-mente.

Rajayogasamadhi (Rājayogasamādhi): samādhi dello yoga regale. Enstàsi raggiungibile mediante una respirazione controllata, chiamata manomūrcchā, portando la massima concentrazione allo spazio tra le sopracciglia.

Rasa (Rasa): termine dai vari significati ed accezioni specialistiche. Si trova come uno dei cinque tanmātradel Sāṃkya, o elementi sottili, nel senso di sapore, gusto. Nella medicina indiana è uno dei sette componenti del corpo umano e viene identificato con il “chilo” prodotto dal processo digestivo. Con rasa può venire indicato il mercurio in testi alchemici dove si trattano tecniche di ringiovanimento del corpo atte ad offrire all’adepto il tempo necessario per raggiungere la liberazione nel corso della propria vita.

Rasajayi-kriya (Rasajayīkriyā): pratica utilizzata nel layayoga per arrivare al totale controllo dei sensi consistente nel concentrarsi profondamente sulla punta della lingua.

Rasananadayoga-samadhi (Rasānandayogasamādhi): samādhi dell’ambrosia. Producendo un suono simile al ronzio di un ape attraverso una respirazione lenta e profonda e possibile arrivare a sperimentare questo tipo di  samādhi. Secondo alcune interpretazione degli antichi testi sarebbe necessario praticarekhecarīmudrā.

Rasayana (Rasāyana): importante ramo della medicina āyurvedica che si dedica alle pratiche e tecniche atte al ringiovanimento dell’organismo.

Riddhi (ddhi): potere, crescita, prosperità. Sta a significare una particolare facoltà acquisita tramite pratiche yogiche. Il termine viene utilizzato soprattutto nella cultura buddhista.

Recaka (Recaka): espirazione. Nelle tecniche di prāṇāyāmarecaka indica la fase espiratoria di un ciclo respiratorio completo.

Rigveda (Ṛgveda): sapienza degl’inni da recitare. Ritenuto il più antico testo della letteratura indiana viene fatto risalire da alcuni studiosi a più di seimila anni fa, anche se per la maggior parte degli accademici ritiene sia stato composto tre il 1500 ed il 1000 a.C. È formato da 1028 inni dedicati alle varie divinità del pantheon indo-ariano su cui di basa l’ortodossia brahmana.

 

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