"io": apparizione relativamente passeggiera, dipendente dalla qualità del funzionamento del pensiero, del sentimento e dell'automatismo organico" G.I.Gurdijeff


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Padahastasana (Pādahastāsana): posizione delle mani ai piedi. Posizione yogica consistente in una flessione in avanti del tronco fino a portare il dorso delle mani al suolo con le palme sotto la piante dei piedi.

Padangustasana (Pādāṅguṣṭāsana): posizione dell’alluce. Possono prendere questo nome varie posture e loro varianti in cui si afferra l’alluce con le dita della mano.

Padartha (Padārtha): parola significante. I Padārtha sono i sei ambiti alla base del Vaiśeṣika, il più antico sistema filosofico induista. La vera conoscenza di queste sei entità viene acquisita attraverso particolari adempimenti che vanno a formare quella pratica che porta con sé la realizzazione dell’adepto. Nel particolare i sei Padārtha sono: dravya, la materia, guna, le qualità, karma, l’azione, sāmānya, la similitudine,vishesha, la differenza, samavāya, l’inerenza e connessione della parte col tutto.

Padma (Padma): loto. Pianta palustre dai bellissimi fiori. Il loto che con le sue radici nel fango e la corolla dei suoi fiori, incontaminata, fuori dalle acque torbide è stato preso da molte tradizioni sacre e mistiche come metafora della realizzazione del Sé.

Padmamudra (Padmamudrā): gesto del loto. Con le mani si va a formare una coppa a simboleggiare il bocciolo del fiore di loto: i polsi si sfiorano, i pollici ed i mignoli sono a contatto, le altre dita leggermente ricurve.

Padmapurana (Padmapurāna): testo scritto nei primi secoli dello scorso millennio è un’opera devozionale vaishnava in cui Śiva, al termine della scrittura descrive le proprietà di Vishnu alla propria sposa, omaggiandolo come divinità suprema portandogli venerazione. Il libro descrive il mondo dalla sua origine, quando non era altro che un fior di loto d’oro, trattando nelle varie sue parti, la creazione, la terra, il cielo, gli inferi.

Padmasana (Padmāsana): posizione del loto. Nominata talvolta anche come kamalāsana, viene considerata la posizione meditativa per eccellenza, la posizione del Buddha. Da seduti si incrociano le gambe portando il collo dei piedi a contatto con la parte superiore delle cosce.

Pancadasangayoga (Pañcadaśāṅgayoga): yoga delle quindici membra. Lo si trova definito nellaTejobindupaniṣad: oltre agli otto punti del cammino dello yoga classico se ne elencano altri sette. Tyāgaabbandono, mauna silenzio, deśa luogo, kāla tempo, mūlabandha contrazione del perineo, dehasāmyaarmonia del corpo e dṛksthiti fermezza di visione.

Pancaksaramantra (Pañcaskṣaramantra): conosciuto anche come Ṥivamantra è tra più recitati ed onorati in assoluto. Formato da cinque sillabe, akṣara, più il praṇava iniziale: Oṁ namaḥ Śivāya.

Pancamakara o Pancamudra (Pan͂camakāra Pan͂camudrā): le cinque “M”. Madya, l’alcol e droghe, māṁsā, la carne, matsya, il pesce, mudrā, i cereali e maithuna, il sesso, sono i cinque elementi fondamentali dei culti tantrici del sentiero della mano sinistra. Hanno un significato esoterico e la loro interpretazione letterale ha portato discredito ed equivoci  verso coloro che praticano il rituale completo dove è previsto il consumo di sostanze inebrianti, a volte il sacrificio di animali, carne e sesso. Solamente gli adepti che hanno completamente trasceso l’aspetto grossolano dell’esistenza possono praticare con piena consapevolezza questo potente culto.

Pancangasevana (Pañcāṅgasevana): rituale delle cinque membra. E’ un rituale formato da cinque componenti. Se ne possono trovare alcune varianti a seconda della regione d’appartenenza. La versione più diffusa consiste in una silenziosa preghiera, in libagioni ed oblazioni, nel bagno rituale e l’offerta di cibo ai bramini.

Pancangasuddhi (Pañcāṅgaśuddhi): rituale di purificazione delle cinque membra. Ciò che deve compiere ilsādhaka prima di offrire la propria pūjā. I cinque elementi da purificare sono il sādhaka stesso, il luogo del culto, il mantra da utilizzare, l’offerta e la mūrti della divinità.

Pancaratra (Pañcārātra): le cinque notti. Denominazione di una setta dedita la culto di Kṛṣṇa risalente ai primi secoli dopo Cristo.

Pancatattva (Pañcatattva): vengono indicati con questo termine i cinque elementi (terra, acqua, fuoco, aria e etere). Nel tantrismo designa la cerimonia dove vengono “consumati” i Pan͂camakāra.

 

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